SAMIA

Adriano Bolognino

coreografia di Adriano Bolognino
musiche originali di Vito Pizzo
musiche A Winged Victory for the Sullen
interpreti Rosaria Di Maro, Laura Miotti, Serena Pomer, Roberta Fanzini, Noemi Caricchia, Ines Giorgiutti
costumi Rosaria Di Maro con lavori di Andrea Bolognino
luci Gianluca Sacco
produzione Körper | Centro Nazionale di Produzione della Danza, Rum för Dans, Orsolina28
con il supporto di MiC – Ministero della Cultura, Regione Campania, IIC Colonia, Staatstheater Darmstadt – Hessisches Staatsballett, NID Platform

“È la storia vera di una vita spezzata a dare inizio alla mia ricerca, che oggi si consegna al pubblico in sei corpi, tutti diversi, perché nel nostro presente, nonostante lottiamo per questo, non siamo ancora tutti uguali. Eppure tutti, ancora, desideriamo. Corriamo”. (Adriano Bolognino)
 

Samia comincia da una storia vera, quella di Samia Yusuf Omar, la giovane atleta somala morta nelle acque di Lampedusa mentre cercava di raggiungere l’Europa per qualificarsi alle Olimpiadi. Bolognino porta in scena sei corpi di donne diverse tra loro per rappresentare quella di una vita spezzata, simbolo di una disuguaglianza ed emergenza del nostro presente, dove la libertà di scegliere chi vuoi essere in molti paesi è ancora negato. «Nonostante lottiamo per questo – racconta il coreografo nelle note – non siamo ancora tutti uguali. Eppure, tutti, ancora, desideriamo. Corriamo. Con questo lavoro non posso riscrivere una vita che non ho vissuto, ma posso contribuire a ricordare Samia Yusuf Omar e chi, come lei, lotta ogni giorno per la propria corsa, non solo come una vittima. Bensì come persone che s’impegnano a scegliere chi vogliono diventare. In sala ho lavorato con le performer riflettendo sui nostri desideri e sui limiti che il mondo ci pone per forzare i confini dentro e fuori dal corpo e provare a inseguire la libertà che dà l’autodeterminazione. Una conquista che, nonostante il privilegio di poter guardare il mare, resta ancora un sogno, ancora un’utopia». 

Biografia

Adriano Bolognino nasce a Napoli nel 1995. È vincitore del premio Danza&Danza 2022 come coreografo emergente. Lo spettacolo Samia, prodotto da Körper, vince il bando Rum for Dans, mentre altri suoi lavori vengono selezionati nell’ambito di numerosi progetti: Come Neve per Danza Urbana XL 23, Gli Amanti per Aerowaves 21 e Rua da Saudade per la NID Platform 21 e Call for Creation /Orsolina28. Sviluppa coreografie anche per altre compagnie, come White Room per la Compagnia Opus Ballet e SKRIK per la MM Contemporary Dance Company e Yellow per il Teatro dell’Opera di Roma.

Teatro Comunale Città di Vicenza