SE DOMANI

Elisa Sbaragli

coreografia Elisa Sbaragli
con Lorenzo De Simone e Alice Raffaelli 
dramaturg Eliana Rotella
suono Edoardo Sansonne
voce Elena Griggio
direzione tecnica Fabio Brusadin 
costumi Chiara Corradini
promozione Tir Danza
cura Marco Burchini

con il sostegno di Citofonare PimOff, HOME Centro Creazione Coreografica 2023/Perugia progetto residenze di Dance Gallery, Sosta Palmizi, Cross Project, Anghiari Dance Hub, Armunia/Festival Inequilibrio, Teatro della Contraddizione, Scintille – Festival delle Arti Performative, ArtGarage

Sembra che l’essere umano abbia bisogno di trovarsi in uno stato di emergenza per agire e che riesca a contemplare l’esistenza del cambiamento solo quando è inevitabile, dove non c’è più nulla a proteggerlo e si deve spogliare da ogni certezza. Fino ad allora l’unica opzione è sopravvivere come si può; procedendo in un tragitto che ha come unico centro d’interesse il proprio ego, in una cecità più o meno consapevole dell’Altro che mi sta attorno.

Lo spettacolo è sotteso da una domanda ineluttabile: noi, intesi come entità umane singole, come ci poniamo davanti alla crisi di fronte a noi?

La parola “crisi” in Se domani viene risemantizzata nel suo originario significato di scelta, di possibilità per ritrovare l’altro, per rinnovarsi, essere vivi e non considerarsi immortali, stando in correlazione con ciò che è esterno a noi ed essere attraversati dalla realtà. 

In scena due corpi, due traiettorie che disegnano il confine di uno spazio liminale, un corridoio che avanza in perenne confronto con sé stessi e il mondo. In questa bulimia dell’immagine, in questo culto dell’individualismo, lo sguardo si annienta, sprofondando in una cecità corporea ed esistenziale. Il confine si disintegra, si espande, come il suono che nel suo incedere ritmico e incessante si trasforma in canto.

I due corpi, rappresentanti di una collettività rinchiusa in una monade di schemi e protezioni, incontrano l’alterità e dunque se stessi fino a toccarsi, attraversando insieme una crisi condivisa.

Biografia

Elisa Sbaragli è una coreografa, sostenuta dal 2023 da TIR Danza, che porta avanti una propria ricerca autoriale interessata alla possibilità di destrutturare le forme del corpo e del movimento per intercettare una moltitudine di visioni e immaginari possibili.
Nel 2023 apre la ricerca artistica di Se domani, vincitore dei bandi di residenza Citofonare PimOff 23/24 e HOME Calling 2023. In scena Alice Raffaelli e Lorenzo De Simone, con la drammaturgia di Eliana Rotella, vincitrice Biennale College 2023, e il soundscape di Edoardo Sansonne.
Tra le sue creazioni Mirada (vincitore di Danza Urbana XL 2024) e Sull’irrequietezza del divenire (vincitore del bando Bodyscape 2021).
Nel 2023 partecipa a CRISOL – CREATIVE PROCESSES, lavorando in Norvegia con Heine Avdal and Yukiko Shinozaki al progetto elsewhere & elsewhen.
Nel 2017 conclude Azione, diretto da Sosta Palmizi, e nel 2013 consegue il Biennio di Formazione Professionale per il Danzatore Contemporaneo presso il C.I.M.D., diretto da Franca Ferrari.

 

Teatro Comunale Città di Vicenza