WOLF SPIDER

ResExtensa Centro di produzione della Danza

Mattia Russo e Antonio De Rosa – Colletivo Kor’sia

WOLF SPIDER

coreografia Mattia Russo e Antonio De Rosa 

musica originale Alejandro da Rocha

voce Enza Pagliara

percussioni Elisa Barucchieri, Enza Pagliara

interpreti Martina Aniciello, Giacomo Bertoni, Edoardo Brovardi

Moreno Guadalupi, Julien Guiborg, Fabiana Mangialardi, Giulia Pagnotta, Alice Zucconi

costumi Luca Guarini

luci Alessandro Catacchio

in collaborazione con Mattia Russo e Antonio de Rosa

Durata 27 min.

Wolf Spider è un viaggio coreografico che intreccia mito, tradizione e contemporaneità, ispirandosi al tarantismo. Questo antico fenomeno – in cui il morso simbolico della tarantola induceva uno stato di malessere liberato attraverso musica e danza – viene reinterpretato come una metafora della crisi interiore, della sofferenza e della rinascita.

I danzatori incarnano l’intensità della pizzica in ogni sua accezione: dalla pizzica pizzica alla pizzica scherma, fino alla taranta. I movimenti ossessivi e ritmici non rappresentano, ma trasmettono energia rituale che attraversa il corpo, tormento e liberazione. La danza è attraversata da simboli e visioni profondamente radicati nella cultura e nel paesaggio pugliese. La scena – dominata da contrasti di ombra e luce – diventa metafora di un ciclo eterno di morte e rinascita, evocando il paesaggio

degli ulivi morenti, capaci di rigenerarsi e raccontare di una resilienza antica e viva. La musica, ispirata alla pizzica tradizionale, si sviluppa in un crescendo travolgente. Il ritmo del tamburello, rielaborato e aumentato da Alejandro da Rocha, guida i corpi in uno stato di trance rituale, tracciando un percorso catartico in cui la lotta contro il ragno diventa danza di esorcismo, sfogo e trasformazione.

Il rito si trasforma: ciò che un tempo era danza terapeutica e collettiva, oggi si ritrova nei rituali contemporanei della trance dance, nelle danze urbane, nei gesti estremi e viscerali delle nuove generazioni. La danza diventa così ponte tra passato e presente, tra comunità e individuo, tra bisogno e salvezza. Rievocando l’energia dei riti dionisiaci e la funzione terapeutica del tarantismo, Wolf Spider esplora il potere ancestrale del corpo in movimento. È un’opera che trasforma l’eredità culturale in linguaggio contemporaneo, portando il passato al palcoscenico del presente. In un’’ora’ sempre più globalizzato, la performance invita a riscoprire le radici come atto rivoluzionario di consapevolezza e appartenenza.

ResExtensa Centro di produzione della Danza

ResExtensa è un Centro Nazionale di Produzione della Danza con sede in Puglia, nato all’interno dell’Accademia Isola Danza della Biennale di Venezia, e guidato dalla coreografa Elisa Barucchieri, artista pluripremiata e insignita del Nastro d’Argento per il documentario a produzione ResExtensa “Grido per un Nuovo Rinascimento”. Con una visione che intreccia radici e innovazione, la compagnia porta avanti da vent’anni un’attività artistica continuativa che spazia dalla creazione alla formazione, dalla programmazione alla ricerca, con una forte vocazione all’accessibilità e all’inclusione sociale. Alla tecnica della danza a terra affianca una continua esplorazione del corpo sospeso, in dialogo con la luce, lo spazio e il paesaggio, diventando negli anni uno dei principali punti di riferimento internazionali per la danza aerea applicata alla scena contemporanea. Dal 2023 ha avviato una fruttuosa collaborazione con il collettivo artistico Kor’sia, tra i più rilevanti nel panorama europeo, con cui condivide visioni, processi creativi, metodologie e percorsi di trasmissione. Il confronto tra poetiche ha rafforzato la vocazione di ResExtensa al dialogo tra discipline, generazioni e culture, in una danza che accoglie e trasforma, mantenendo salda l’appartenenza al territorio e lo sguardo aperto sul mondo.

Mattia Russo e Antonio De Rosa – Colletivo Kor’sia

Mattia Russo e Antonio de Rosa sono i direttori e coreografi del collettivo Kor’sia, con sede a Madrid e fondato nel 2015 insieme a Giuseppe Dagostino e Agnès López Río. Dopo importanti esperienze come danzatori nel Corpo di Ballo del Teatro alla Scala e nella Compañía Nacional de Danza di Spagna, dove hanno interpretato coreografie di Rudolf Nureyev, George Balanchine, Nacho Duato, Mats Ek, Jiří Kylián, Marcos Morau, Hans van Manen, Goyo Montero e Itzik Galili, hanno firmato coreografie per la Compañía Nacional de Danza di Madrid, il Ballet Victor Ullate, il Konzert Theater di Berna, il Balletto Nazionale dell’Opera del Reno CCN e il Teatro Massimo di Palermo. Kor’sia si è affermato rapidamente nel panorama internazionale, ottenendo riconoscimenti da pubblico e critica, tra cui il Premio Vivo d’Arte 2021 e il prestigioso Premio Fedora 2023 con la pièce Igra. Selezionati nel 2019 tra le venti compagnie emergenti di Aerowaves Europe, hanno presentato i loro lavori in festival e teatri di rilievo come RomaEuropa, Bolzano Danza, Tanzplattform Bern, Opera di Bordeaux, Suzanne Dellal Center (Tel Aviv), Mercat de les Flors (Barcellona), Chaillot (Parigi). Hanno inoltre realizzato progetti site-specific in istituzioni come il Museo del Prado e collaborano con ResExtensa dal 2023. Il loro lavoro nasce da una profonda riflessione sul corpo come luogo di memoria, identità e possibilità.

Data e luogo

Mercoledì 1 ottobre ore 19.15
Civitanova Marche, Teatro Rossini

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