coreografia e danza, testi originali e proiezioni Vittorio Pagani
nel ruolo di Supervoce e supporto alla drammaturgia Pietro Angelini
disegno luci Stefano Moriondo
consulenza Francesca Santamaria
produzione CodedUomo
in coproduzione con Danza in Rete-Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza
Superstella è stato realizzato nell’ambito di ResiDance XL – azione del Network Anticorpi XL
c/o L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale:::Centro di Residenza Emilia-Romagna
Fondazione Armunia Fondazione, Teatro Comunale Città di Vicenza
Lavanderia a Vapore nell’ambito del progetto residenze coreografiche Lavanderia a Vapore
Durata 40 min.
Cosa significa creare danza oggi? Il processo creativo può davvero prescindere dal giudizio esterno e dall’esperienza personale? Proseguendo la ricerca avviata con A Solo in the Spotlights (2022), Vittorio Pagani esplora i meccanismi di produzione e diffusione della danza, il valore delle icone e la loro decostruzione, il conflitto tra idealizzazione e realtà. SUPERSTELLA cristallizza un momento nella carriera dell’artista, sospeso tra il passato e il futuro, tra le richieste del mercato, l’atto creativo e il contesto in cui si inserisce. Ispirandosi alle grandi STELLE dell’arte e al mito della celebrità, la performance intreccia video, testi e danza in dialogo con 8 e 1⁄2 di Fellini, l’arte del sampling e le strategie narrative di Joyce Carol Oates. Fellini, con il suo linguaggio onirico e la fusione tra realtà e immaginazione, diventa una guida ideale nel disorientante viaggio interiore dell’artista.
Il lavoro oscilla tra caos e ordine, tra il desiderio di compiutezza e il fascino del divenire.
In SUPERSTELLA la danza e il corpo diventano manifesti delle tensioni insite nella creazione artistica: l’alternanza tra “corpo fratturato” e “corpo iper-performante” evoca le pressioni del presente, in cui l’artista oscilla tra autenticità e conformità.
Uno dei temi centrali di SUPERSTELLA è poi il tempo: ritmo, susseguirsi di eventi, azione e conseguenza. Nel processo creativo il tempo diventa plastico, manipolabile. nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.
Ogni istante è punto di partenza e di arrivo in un costante rinnovamento. Il tempo in SUPERSTELLA diventa un elemento fisico e materico, che si dilata, si comprime e si sospende. Questa fluidità attiva una drammaturgia aperta, dove il pubblico non è spettatore passivo ma co-creatore, invitato a ricostruire il significato dell’opera nel proprio tempo interiore in un gioco di percezione, memoria e immaginazione.